Ottobre 2016

Regione Lazio. Linee guida per le strutture preposte al contrasto della violenza di genere

Con la Delibera 614 del 18 ottobre 2016, la Regione Lazio ha delineato le “Linee guida per l’offerta di servizi, uniformi su tutto il territorio regionale, da parte delle strutture preposte al contrasto della violenza di genere”. Si tratta dei Requisiti minimi strutturali e organizzativi dei Centri antiviolenza, delle Case rifugio e delle Case di semi-autonomia.

Nella pagina “Riferimenti normativi” della sezione “Utilità” del sito abbiamo messo a disposizione per la consultazione e il download la delibera della Regione e il suo Allegato contenente le Linee Guida.

Attaccamento e Adozione: riparare, promuovere, custodire i legami. Il 29 ottobre l’incontro

Associazione Kintsugi - Incontro a tema "Attaccamento e Adozione"

La Cooperativa Sociale Link Onlus ha organizzato l’incontro “Attaccamento e Adozione: riparare, promuovere, custodire i legami”, in collaborazione con l’Associazione di famiglie adottive Kintsugi.

L’incontro si propone di affrontare alcuni aspetti della genitorialità adottiva alla luce della teoria dell’attaccamento, attraverso una modalità interattiva ed esperienziale. L’appuntamento è curato dalla Dott.ssa Carmela Vecchio e dalla dott.ssa Elisa Berti, psicologhe esperte nell’utilizzo del Video feedback per la promozione dell’attaccamento e della disciplina sensibile.
L’Incontro a tema si svolgerà sabato 29 ottobre dalle ore 10:30 alle 13:00 presso la Casa del Volontariato – Via Liberiana 17 – Roma.

L’evento è aperto a tutti ed è gratuito.
È gradita conferma di partecipazione a: eventi@kintsugi-associazione.org

SIA – Sostegno per l’Inclusione Attiva. Cosa serve sapere per accedervi

Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che, dopo la fase di prova in alcune città, è stata ampliata a livello nazionale. Come spiega il sito dell’Associazione Oasi, si tratta di un contributo destinato alle famiglie che versano in condizione di povertà. La concessione del contributo è legata ad un progetto, un patto siglato con la famiglia beneficiaria, che dovrebbe portare al superamento delle cause dello stato di disagio economico.

Questo intervento è rivolto alle famiglie che abbiano un Isee corrente pari o inferiore a 3000€ e presentino almeno una di queste condizioni: uno o più figli di età inferiore ai 18 anni; una donna in stato di gravidanza; un disabile e almeno un suo genitore. Il contributo può variare da un minimo di 80€ ad un massimo di 400€, erogati ogni due mesi, in base al numero dei membri della famiglia. Per ogni suo componente, fino ad un massimo di 5, il contributo aumenta il proprio importo di 80€.

Il Sostegno d’Inclusione Attiva ha lo scopo di aiutare le famiglie a mettere in pratica delle azioni programmate per uscire dalla povertà. Il contributo economico, infatti, non è svincolato dal progetto personalizzato assegnato alla famiglia che ne beneficia. Il progetto è volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.

Il fondo per l’anno 2016 è pari a 750 milioni di euro e raddoppierà nel 2017. Sarà utile a coprire circa il 40% delle famiglie in povertà assoluta, tra i 180 e i 220 mila nuclei. Si parla, quindi, di un totale che va dagli 800 mila al milione di cittadini interessati sin da questo anno, la metà dei quali sono minori.

Mettiamo a disposizione per il download un documento del Ministero del Lavoro che spiega la misura nel dettaglio, a chi è rivolta e come richiedere il contributo.

Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici per fornirti le sue funzionalità e per migliorare la tua esperienza. Cliccando su "Ok", scrollando o continuando la navigazione accetti la cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi