25 novembre – Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il 17 dicembre del 1999 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha istituito una giornata per ricordare le donne vittime della violenza degli uomini e per riflettere sulla strada da fare per superare la diseguaglianza di genere. La scelta della data in cui celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è ricaduta sul 25 novembre. Una data simbolica, fortemente voluta dalle donne attiviste che si riunirono nel 1981 a Bogotà, in Colombia, per l’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi. Infatti, fu il 25 novembre del 1960 che le sorelle Mirabal, Minerva, Patria e Maria Teresa, vennero torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

Le sorelle Mirabal erano tre rivoluzionarie che si contrapponevano al regime di Rafael Leónidas Trujillo in Repubblica Dominicana. Quel 25 novembre 1960 stavano andando a trovare i propri mariti, reclusi in carcere, quando subirono un’imboscata dei militari di Trujillo. “Effettivamente è un crimine politico, ma ha una connotazione di genere molto importante – ha raccontato la figlia Minou Tavarez Mirabal all’Huffington Post – Il confronto tra Trujillo e mia madre Minerva iniziò 11 anni prima della sua morte, quando lui tentò in tutti i modi di sedurla e circuirla. Arrogante e megalomane, in quegli anni Trujillo si comportava da padrone e quando desiderava una cosa, doveva essere sua. Donne incluse. Mandava i suoi assistenti a cercare le più belle per soddisfare i suoi piaceri. Nel 1949 organizzò varie feste per incontrare mia madre, ma lei rifiutò sempre. Poi un giorno il governatore della Provincia venne a casa della mia famiglia a portare l’ennesimo invito e disse a mia nonna: “Assicurati che Minerva stia bene e in salute perché questa volta non accettiamo scuse”. Non era una richiesta, era un ordine, un obbligo. Così andò e alla festa Trujillo volle ballare con lei. Mentre danzavano, iniziò a corteggiarla e lei lo respinse ancora una volta. “Se rifiuti me, rifiuti anche il mio governo”, le disse e lei rispose che aveva ragione, non gli piaceva né lui né la sua dittatura. La leggenda racconta che lo schiaffeggiò e lo lasciò da solo in mezzo alla pista, molti confermano che sia andata così. Era inconcepibile al tempo che una donna facesse questo, che si ribellasse in questo modo”.

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